lunedì 14 maggio 2018

Sante Giusta, Giustina ed Enedina Vergini e Martiri Sarde, Patrone principali della Diocesi di Ales-Terralba.

La nobile Giusta, di Eaden (attuale Santa Giusta), si convertì alla fede di Cristo e fu battezzata dal prete Octaten. La madre contraria la rinchiuse e la sottopose a varie vessazioni, ma la costanza della vergine convertono la madre e, assieme a lei, Giustina ed Enedina.  Queste ultime, assieme a Giusta, patirono il martirio secondo alcuni sotto Adriano, secondo altri sotto Diocleziano.
Le tre Sante sono le Patrone principali della Diocesi di Ales-Terralba.


INTROITUS
Ps. 17, 31.- Deus meus, impolluta via ejus; eloquia Domini igne examinata: protector est omnium sperantium in se. Alleluja, alleluja.  ~~  Ps. 17, 2-3- Diligam te, Domine, fortitudo mea. Dominus firmamentum meum, et refugium meum, et liberator meus.  ~~  Gloria ~~  Deus meus, impolluta via ejus; eloquia Domini igne examinata: protector est omnium sperantium in se. Alleluja, alleluja.  

Ps. 17, 31.- La via del mio Dio è immacolata, la parola del Signore è provata al fuoco; egli è scudo per chi in lui si rifugia. Alleluia, alleluia.   ~~  Ps. 17, 2-3- Ti amerò, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore.  ~~  Gloria ~~  La via del mio Dio è immacolata, la parola del Signore è provata al fuoco; egli è scudo per chi in lui si rifugia. Alleluia, alleluia.  


Gloria


ORATIO
Oremus.
Da nobis, quæsumus, Domine Deus noster, beatarum Justæ, Justinæ et Henedinæ Virgiunus et Martyrum tuarum palmas incessabili devotione venerari: ut, quas digna mente non possumus celebrare, humilibus saltem frequentemus obsequis. Per Dominum nostrum Jesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Concedici, o Signore Iddio nostro, di venerare con incessante devozione le palme delle beati Vergini e Martiri Giusta, Giustina ed Enedina: perché non potendole celebrare col dovuto onore, almeno le onoriamo con umili ossequi. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.  Amen.

LECTIO
Lectio Epistolæ beati Pauli Apostoli ad Corinthios
2Cor. 4, 6-11 et 16-17.
Fratres: Deus illuxit in cordibus nostris ad illuminationem scientiæ claritatis Dei, in facie Christi Jesu. Habemus autem thesaurum istum in vasis fictilibus: ut sublimitas sit virtutis Dei, et non ex nobis. In omnibus tribulationem patimur, sed non angustiamur: aporiamur, sed non destituimur: persecutionem patimur, sed non derelinquimur: dejicimur, sed non perimus: semper mortificationem Jesu in corpore nostro circumferentes, ut et vita Jesu manifestetur in corporibus nostris. Semper enim nos, qui vivimus, in mortem tradimur propter Jesum: ut et vita Jesu manifestetur in carne nostra mortali. Propter quod non deficimus: sed licet is, qui foris est, noster homo corrumpatur, tamen is, qui intus est, renovatur de die in diem. Id enim, quod in præsenti est momentaneum et leve tribulationis nostræ, supra modum in sublimitate æternum gloriæ pondus operatur in nobis.

Fratelli, Dio rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo. Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale. Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria.

ALLELUIA
Alleluja, alleluia.
Apoc. 12, 11.
Vicerunt draconem propter sanguinem Agni, et propter verbum testimonii sui.
Sap. 4, 1 et 2.
Casta generatio in perpetuum coronata triumphat, incoinquinatorum certaminum præmium vincens. Alleluja.

Alleluia, alleluia
Essi hanno vinto il dragone per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio. Alleluia
La generazione dei casti nell'eternità trionfa, cinta di corona, per aver vinto nella gara di combattimenti senza macchia. Alleluia

EVANGELIUM
Sequentia    Sancti Evangelii secundum Matthæum
Matth. 25,1-13
In illo tempore: Dixit Jesus discípulis suis parábolam hanc: Simile erit regnum cælorum decem virginibus: quæ accipientes lampades suas exierunt obviam sponso et sponsæ. Quinque autem ex eis erant fatuæ, et quinque prudentes: sed quinque fatuæ, acceptis lampadibus, non sumpserunt oleum secum: prudentes vero acceperunt oleum in vasis suis cum lampadibus. Moram autem faciente sponso, dormitaverunt omnes et dormierunt. Media autem nocte clamor factus est: Ecce sponsus venit, exite obviam ei. Tunc surrexerunt omnes virgines illæ, et ornaverunt lampades suas. Fatuæ autem sapientibus dixerunt: Date nobis de oleo vestro, quia lampades nostræ extinguuntur. Responderunt prudentes, dicentes: Ne forte non sufficiat nobis, et vobis, ite potius ad vendentes, et emite vobis. Dum autem irent emere, venit sponsus: et quæ paratæ erant, intraverunt cum eo ad nuptias, et clausa est janua. Novissime vero veniunt et reliquæ virgines, dicentes: Domine, domine, aperi nobis. At ille respondens, ait: Amen dico vobis, nescio vos. Vigilate itaque, quia nescitis diem, neque horam.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora».


Credo


OFFERTORIUM
Ps. 88, 16-17.
Domine, in lumine vultus tui ambulabunt, et in nomine tuo exsultabunt tota die, et in justitia tua exaltabuntur. Alleluja.

Cammineranno, o Signore, alla luce del tuo volto: esulteranno tutto il giorno nel tuo nome, nella tua giustizia trova la sua gloria. Alleluia.

SECRETA
Intende, quæsumus, Domine, munera altaribus tuis pro beatarum Virginum et Martyrum tuaurm Justæ, Justinæ et Henedinæ honore proposita: ut, sicut per haec sacra mysteria illis gloriam contulisti, ita nobis indulgentiam largiaris. Per Dominum nostrum Jesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Ricevi, o Signore, i doni posti sul tuo altare in onore delle tue beate Vergini e Martiri Giusta, Giustina ed Enedina: come ad esse per mezzo di questi sacri misteri hai dato la gloria, così a noi concedi il tuo perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.  Amen.

COMMUNIO
Matth. 25, 4 et 6.
Prudentes vero acceperunt oleum in vasis suis cum lampadibus. Media autem nocte clamor factus est: Ecce sponsus venit, exite obviam ei. Alleluja.

Le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Alleluia.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Praesta, quaesumus, Domine: intercedentibus beatis Virginibus et Martyribus tuis Justa, Justina et Henedina; ut quod ore contingimus, pura mente capiamus. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo

Dacci, o Signore, per l’intercessione delle tue beate Vergini e Martiri Giusta, Giustina ed Enedina, di accogliere con mente pura ciò che abbiamo ricevuto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen