mercoledì 31 gennaio 2018

San Giovanni Bosco, confessore

Nato a Castelnuovo d'Asti nel 1815, Giovanni Bosco, dopo tante fatiche e sempre sostenuto dalle preghiere della piissima mamma Margherita, fu ordinato prete nel 1841. Fu apostolo della gioventù, il fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l'araldo della Fede Cattolica e del Romano Pontefice in tempo di persecuzione. Passato alla gloria del cielo il 31 gennaio 1888, Pio XI lo beatificò (2 giugno 1929) e canonizzò (1° aprile 1934).


INTROITUS
3 Reg 4:29. - Dedit illi Deus sapiéntiam, et prudéntiam multam nimis, et latitúdinem cordis, quasi arénam quæ est in líttore maris.  ~~  Ps 112:1. - Laudáte, pueri, Dóminum, laudáte nomen Dómini.  ~~  Glória  ~~  Dedit illi Deus sapiéntiam, et prudéntiam multam nimis, et latitúdinem cordis, quasi arénam quæ est in líttore maris.

3 Reg 4:29. - Dio gli diede sapienza, grandissima prudenza ed un cuore vasto come la spiaggia del mare.  ~~   Ps 112:1. - Lodate, o servi di Dio, il Signore; benedite il suo nome.  ~~   Gloria  ~~  Dio gli diede sapienza, grandissima prudenza ed un cuore vasto come la spiaggia del mare.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui sanctum Joánnem Confessórem tuum adolescentium patrem et magístrum excitásti, ac per eum, auxiliatríce Vírgine María, novas in Ecclésia tua famílias floréscere voluísti: concéde, quaesumus; ut eódem caritátis igne succénsi, ánimas quaerere, Ubíque soli servíre valeámus. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che in san Giovanni, tuo confessore, hai suscitato un padre e maestro dei giovani, e per mezzo di lui , ausiliatrice la Vergine Maria, hai fatto fiorire nella tua Chiesa nuove famiglie religiose; fa', te ne preghiamo, che con lo stesso spirito di carità zeliamo la salvezza delle anime e a te solo serviamo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Philippénses.
Philipp 4:4-9
Fratres: Gaudéte in Dómino semper: íterum dico, gaudéte. Modéstia vestra nota sit ómnibus homínibus: Dóminus prope est. Nihil sollíciti sitis; sed in omni oratióne et obsecratióne, cum gratiárum actióne, petitiónes vestræ innotéscant apud Deum. Et pax Dei quæ exsúperat omnem sensum, custódiat corda vestra et intelligéntias vestras, in Christo Iesu. De cétero, fratres, quæcúmque sunt vera, quæcúmque púdica, quæcúmque iusta, quæcúmque sancta, quæcúmque amabília, quæcúmque bonæ famæ, si qua virtus, si qua laus disciplínæ, hæc cogitáte. Quæ et didicístis, et accepístis, et audístis, et vidístis in me, hæc agite: et Deus pacis erit vobíscum.

Fratelli: State sempre lieti nel Signore, lo ripeto, state allegri. La vostra dolcezza sia nota a tutti: il Signore è vicino. Non vi affannate per niente, ma in ogni cosa fate presenti a Dio i vostri bisogni con preghiere e suppliche, unite a rendimento di grazie. E la pace di Dio, che sorpassa ogni immaginazione, custodisca i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. Del resto, o fratelli , tutto quello che è vero, che è puro, che è giusto, che è santo, che è amabile, tutto quello che dà buona fama, che è virtuoso, che è degno di lode, sia oggetto dei vostri pensieri. Quello che da me avete imparato e ricevuto e udito, e in me avete veduto, fatelo. Allora il Dio della pace sarà con voi.

GRADUALE
Ps 36:3-5
Spera in Dómino, et fac bonitátem, et inhábita terram, et pascéris in divítiis eius.
V. Delectáre in Dómino, et dabit tibi petitiónes cordis tui; revéla Dómino viam tuam et spera in eo, et ipse fáciet.

Spera in Dio e pratica il bene, dimora nella terra e cibati delle sue ricchezze.
V. Metti nel Signore la tua delizia, ed Egli ti darà quanto brami; raccomanda a Dio il tuo procedere; affidati a Lui ed Egli agirà.

ALLELUIA
Alleluija, alleluja.
Ps 73, 21
Pauper et inops laudabunt nomen tuum. Alleluja.

Alleluia, alleluia.

Il povero e il bisognoso loderanno il tuo nome. Alleluia.


Dopo Settuagesima, omessi l'Alleluia e il versetto, si dice il TRATTO
Ps. 60, 4-6.      
Factus es spes mea, Dómine : turris fortitúdinis a fácie inimíci.
V. Inhabitábo in tabernáculo tuo in sǽcula: prótegar in velaménto alárum tuárum.   
V. Quóniam tu, Deus, exaudísti oratiónem meam: dedísti hereditátem timéntibus nomen tuum.

Mia speranza sei stato, o Signore: torre fortissima davanti all'avversario.
V. Per i secoli abiterò, o Dio, nella tua tenda: troverò riparo all'ombra delle tue ali.
V. Poiché tu, o Dio, hai esaudito la mia preghiera: a coloro che temono il tuo nome hai concesso un'eredità.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 18:1-5
In illo témpore: Accessérunt discípuli ad Iesum dicéntes: Quis, putas, maior est in regno cælórum? Et ad vocans Iesus párvulum, státuit eum in médio eórum, et dixit: Amen dico vobis, nisi convérsi fueritis, et efficiámini sicut párvuli, non intrábitis in regnum coelórum. Quicúmque ergo humiliáverit se sicut párvulus iste, hic est maior in regno coelórum. Et qui suscéperit unum párvulum talem in nómine meo, me súscipit.

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli chiesero: «Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?». E Gesù, chiamato a sé un fanciullo, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli. Chi dunque si farà piccolo come questo fanciullo, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie nel mio nome un fanciullo come questo, accoglie me».

OFFERTORIUM
Ps 33:12
Veníte, fílii, audíte me: timórem Dómini docébo vos.

Venite, figliuoli, ascoltatemi; vi insegnerò il timor di Dio.

SECRETA
Súscipe, Dómine, oblatiónem mundam salutáris Hóstiæ, et præsta: ut, te in ómnibus et super ómnia diligéntes, in glóriæ tuæ laudem vívere mereámur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accetta, o Signore, questa offerta pura, che sarà ostia salutare; e concedici che, amandoti in tutto e sopra tutto, viviamo a lode della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Rom 4:18
Contra spem in spem crédidit, ut fíeret pater multárum géntium, secúndum quod dictum est ei.

Ebbe fede, sperando contro ogni speranza; perciò divenne padre di molte genti, secondo la promessa avuta.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Córporis et Sánguinis tui, Dómine, mystério satiátis, concéde, quaesumus; ut, intercedénte sancto Joánne Confessóre tuo, in gratiárum semper actióne maneámus: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.

Nutriti del tuo Corpo e del tuo Sangue, ti preghiamo, o Signore, che per intercessione di san Giovanni, confessore tuo, possiamo vivere in un atto di perpetuo ringraziamento: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

martedì 30 gennaio 2018

Santa Martina vergine e martire

Dal Martirologio Romano del 1° gennaio: "A Roma la passione di santa Martina, Vergine e Martire, la quale, sotto l'Imperatore Alessandro, straziata con diversi generi di tormenti, finalmente, percossa con la spada, acquistò la palma del martirio. La sua festa però si celebra il trenta del corrente mese". 


INTROITUS
Ps 118:46-47. - Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis.  ~~  Ps 118:1. - Beáti immaculáti in via: qui ámbulant in lege Dómini.  ~~  Glória  ~~  Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis.

Ps 118:46-47. - Parlavo delle tue testimonianze in cospetto dei re e non ne avevo rossore: meditavo sui tuoi comandamenti che ho amato grandemente  ~~  Ps 118:1. - Beati gli uomini di retta condotta che camminano nella legge del Signore  ~~  Gloria  ~~  Parlavo delle tue testimonianze in cospetto dei re e non ne avevo rossore: meditavo sui tuoi comandamenti che ho amato grandemente


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui inter cetera potentiae tuae miracula, etiam in sexu fragili victoriam martyrii contulisti: concede propitius; ut, qui beatae Martinae Virginis et Martyris tuae natalitia colimus, per ejus ad te exempla gradiamur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che fra gli altri prodigi della tua potenza compisti anche quello di dare al sesso fragile la forza del martirio; fa' che noi, che celebriamo l'anniversario della beata Martina vergine e martire tua, imitando i suoi esempi avanziamo verso di te. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 51:1-8; 51:12
Confitébor tibi, Dómine, Rex, et collaudábo te Deum, Salvatórem meum. Confitébor nómini tuo: quóniam adjútor et protéctor factus es mihi, et liberásti corpus meum a perditióne, a láqueo línguæ iníquæ et a lábiis operántium mendácium, et in conspéctu astántium factus es mihi adjutor. Et liberasti me secúndum multitúdinem misericórdiæ nóminis tui a rugiéntibus, præparátis ad escam, de mánibus quæréntium ánimam meam, et de portis tribulatiónum, quæ circumdedérunt me: a pressúra flammæ, quæ circúmdedit me, et in médio ignis non sum æstuáta: de altitúdine ventris inferi, et a lingua coinquináta, et a verbo mendácii, a rege iníquo, et a lingua injústa: laudábit usque ad mortem ánima mea Dóminum: quóniam éruis sustinéntes te, et líberas eos de mánibus géntium, Dómine, Deus noster.

Ti glorificherò, Signore mio Re, e di loderò, Dio mio Salvatore. Glorificherò il tuo nome, imperocché tu mi sei stato aiuto e protettore; hai liberato il mio corpo dalla perdizione, dal laccio della lingua iniqua, dalle labbra dei mendaci; sei stato mio aiuto in faccia ai miei nemici. Secondo la tua grande misericordia, onde tu prendi nome, mi hai liberato dai leoni che ruggivano pronti a divorarmi, dalle mani di coloro che volevano la mia anima, dalle tribolazioni che mi circondarono, dalla potente fiamma che mi aveva avvolta. In mezzo al fuoco non mi sono bruciata. Mi hai liberato dal profondo seno dell’inferno, dalla lingua immonda, dalle testimonianze menzognere, da un re iniquo e da una lingua iniqua. L’anima mia ti loderà fino alla morte poiché tu liberi chi ti aspetta e lo scampi dal potere delle nazioni, Signore Iddio nostro

GRADUALE
Ps 44:8.
Dilexísti justítiam, et odísti iniquitátem.
V. Proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiæ.

Hai amato la giustizia e hai odiato l’iniquità
V. Per questo Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia.

ALLELUIA
Alleluja, alleluja.
Ps 44:15, 16.
Adducentur Regi virgines post eam: proximae ejus afferentur tibi in laetitia. Alleluja.

Alleluia, alleluia
Saran presentate al Re dopo di lei le vergini: le sue compagne saran condotte a te con allegrezza. Alleluia.

Dopo Settuagesima, omessi l'Alleluia e il versetto, si dice il TRATTO
Veni, Sponsa Christi, áccipe corónam, quam tibi Dóminus præparávit in ætérnum: pro cuius amóre sánguinem tuum fudísti
Ps 44:8; 44:5
Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiæ præ consórtibus tuis.
V. Spécie tua et pulchritúdine tua inténde, próspere procéde et regna. 

Vieni, o sposa di Cristo e ricevi la corona che per te il Signore ha preparato dall'eternità: lui per il cui amore hai sparso il tuo sangue.
V. Hai amato la giustizia e detestato l'empietà: per questo ti ha unto Dio, il tuo Dio, con l'olio di letizia a preferenza dei tuoi pari.
V. Nel tuo splendore e nella tua bellezza tendi l'arco, avanzati con successo e regna. 

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matth 25:1-13
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis parábolam hanc: Simile erit regnum coelórum decem virgínibus: quæ, accipiéntes lámpades suas, exiérunt óbviam sponso et sponsæ. Quinque autem ex eis erant fátuæ, et quinque prudéntes: sed quinque fátuæ, accéptis lampádibus, non sumpsérunt óleum secum: prudéntes vero accepérunt óleum in vasis suis cum lampádibus. Horam autem faciénte sponso, dormitavérunt omnes et dormiérunt. Média autem nocte clamor factus est: Ecce, sponsus venit, exíte óbviam ei. Tunc surrexérunt omnes vírgines illae, et ornavérunt lámpades suas. Fátuæ autem sapiéntibus dixérunt: Date nobis de óleo vestro: quia lámpades nostræ exstinguúntur. Respondérunt prudéntes, dicéntes: Ne forte non suffíciat nobis et vobis, ite pótius ad vendéntes, et émite vobis. Dum autem irent émere, venit sponsus: et quæ parátæ erant, intravérunt cum eo ad núptias, et clausa est jánua. Novíssime vero véniunt et réliquæ vírgines, dicéntes: Dómine, Dómine, áperi nobis. At ille respóndens, ait: Amen, dico vobis, néscio vos. Vigiláte ítaque, quia nescítis diem neque horam.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo e alla sposa. Ma cinque di esse erano stolte e cinque prudenti. Le cinque stolte, nel prendere le lampade, non presero l'olio con sé; le prudenti, invece, insieme con le lampade presero anche l'olio, nei loro vasi. Tardando a venire lo sposo, si assopirono tutte e si addormentarono. Ma a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco viene lo sposo: uscitegli incontro”. Allora tutte le vergini si alzarono e prepararono le loro lampade. E dissero le stolte alle prudenti: “Dateci un po' del vostro olio, poiché le nostre lampade stanno per spegnersi”. Risposero le prudenti dicendo: “Non basterebbe né a noi, né a voi: andate piuttosto dai rivenditori e compratevene”. Mentre esse andavano, giunse lo Sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale, e la porta fu chiusa. All'ultimo momento, arrivarono anche le altre vergini e cominciarono a dire: "Signore, signore, aprici". Ma egli rispondendo disse: "In verità vi dico, non vi conosco”. Vigilate, dunque, poiché non sapete né il giorno né l'ora».

OFFERTORIUM
Ps 44:15; 44:16
Afferéntur Regi Vírgines post eam: próximæ ejus afferéntur tibi in lætítia et exsultatióne: adducántur in templum Regi Dómino.

Dopo di lei saranno condotte al Re altre vergini: le sue compage saranno condotte a te in letizia ed esultanza: saranno condotte al tempio del Re Signore.

SECRETA
Súscipe, Dómine, múnera, quæ in beátæ Martinae Vírginis et Mártyris tuæ sollemnitáte deférimus: cujus nos confídimus patrocínio liberári. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accetta, o Signore, i doni che ti offriamo nella festa di Santa Martina, tua vergine e martire, per il cui patrocinio confidiamo di essere liberare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps 118:78; 118:80
Confundántur supérbi, quia injúste iniquitátem fecérunt in me: ego autem in mandátis tuis exercébor, in tuis justificatiónibus, ut non confúndar.

Siano confusi i superbi, poiché compirono iniquità contro di me: io infatti mi esercitavo nei miei comandamenti e nella tua giustizia per non essere confusa

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Auxiliéntur nobis, Dómine, sumpta mystéria: et, intercedénte beáta Martina Vírgine et Mártyre tua, sempitérna fáciant protectióne gaudére. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
I misteri che abbiamo ricevuto, o Signore,  ci aiutino e, per l’intercessione di santa Martina, tua vergine e martire, ci facciano godere della sempiterna protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

lunedì 29 gennaio 2018

San Francesco di Sales, Vescovo di Ginevra, Confessore e Dottore della Chiesa

San Francesco di Sales, nato nel 1567, resse dal 1602 al 1622 la Chiesa di Ginevra e tra gli eretici calvinisti predicò con ogni mezzo e con un ardentissimo amore la Fede Cattolica Romana. Fu inoltre maestro di spiritualità e la sua più santa discepola, Giovanna Fremiot de Chantal, fondò con lui la Congregazione delle Suore della Visitazione. Passò alla gloria del cielo il 28 dicembre 1622. Alessandro VII lo ascrisse fra i beati (1662) e fra i santi (1665). Pio IX lo proclamò Dottore della Chiesa (1877) e Pio XI Patrono degli scrittori e giornalisti (1923)


INTROITUS
Eccli 15:5. - In médio Ecclésiæ apéruit os ejus: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum.  ~~  Ps 91:2 . - Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime.  ~~  Glória  ~~  In médio Ecclésiæ apéruit os ejus: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum.

Eccli 15:5. - Dio gli aprì la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria.  ~~  Ps 91:2. - È bene cantare la gloria al Signore: e lodare, Altissimo, il tuo Nome.  ~~  Gloria  ~~  Dio gli aprì la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui ad animarum salutem beatum Franciscum Confessorem tuum atque Pontificem omnibus omnia factum esse voluisti: concede propitius; ut caritatis tuae dulcedine perfusi, ejus dirigentibus monitis, ac suffragantibus meritis, aeterna gaudia consequamur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che a salvezza delle anime volesti che il beato confessore e vescovo Francesco si facesse tutto a tutti; degnati di riempirci della soavità del tuo amore; affinché, guidati dai suoi insegnamenti e appoggiati dai suoi meriti, conseguiamo i gaudi eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Timotheum
2 Tim 4:1-8
Caríssime: Testíficor coram Deo, et Jesu Christo, qui judicatúrus est vivos et mórtuos, per advéntum ipsíus et regnum ejus: praedica verbum, insta opportúne, importune: árgue, óbsecra, íncrepa in omni patiéntia, et doctrína. Erit enim tempus, cum sanam doctrínam non sustinébunt, sed ad sua desidéria, coacervábunt sibi magistros, pruriéntes áuribus, et a veritáte quidem audítum avértent, ad fábulas autem converténtur. Tu vero vígila, in ómnibus labóra, opus fac Evangelístæ, ministérium tuum ímple. Sóbrius esto. Ego enim jam delíbor, et tempus resolutiónis meæ instat. Bonum certámen certávi, cursum consummávi, fidem servávi. In réliquo repósita est mihi coróna justítiæ, quam reddet mihi Dóminus in illa die, justus judex: non solum autem mihi, sed et iis, qui díligunt advéntum ejus.

Carissimo: Ti scongiuro davanti a Dio e a Gesù Cristo, che ha da venire a giudicare i vivi ed i morti, per la sua venuta e per il suo regno: predica la Parola, insisti a tempo opportuno e fuori tempo. Riprendi, esorta, sgrida con paziente insegnamento; perché verrà tempo in cui la gente non potrà sopportare la sana dottrina, ma per assecondare la propria passione e per prurito di novità, si creerà una folla di maestri, e per non ascoltare la verità andrà dietro a favole. Ma tu veglia sopra tutte le cose, sopporta le afflizioni, compi l'ufficio di predicare il Vangelo, adempi il tuo ministero e sii temperante. In quanto a me, il mio sangue sta per essere versato come una libazione e il tempo del mio scioglimento dal corpo è vicino. Ho combattuto la buona battaglia, ho conservato la fede. Non mi resta che ricevere la corona di giustizia, che mi darà in quel giorno il Signore, giusto giudice; e non solo a me, ma anche a quelli che desiderano la sua venuta.

GRADUALE
Ps 36:30-31
Os justi meditábitur sapiéntiam, et lingua ejus loquétur judícium.
V. Lex Dei ejus in corde ipsíus: et non supplantabúntur gressus ejus.

La bocca del giusto esprimerà sapienza e la sua lingua parlerà giudizio
V. La legge del suo Dio e nel suo cuore: non sarà incerto il suo andare 

ALLELUIA
Alleluia, alleluia.
Eccli. 45: 9
Amavit eum Dominus et ornavit eum: stola gloriae induit eum. Alleluia.

Alleluia, alleluia.
Il Signore lo ha amato e lo ha adornato: gli ha posto indosso un vestito glorioso. Alleluia.

Dopo Settuagesima, omessi l'Alleluia e il versetto, si dice il TRATTO
Ps 111:1-3
Beátus vir, qui timet Dóminum: in mandátis eius cupit nimis.
V. Potens in terra erit semen eius: generátio rectórum benedicétur.
V. Glória et divítiæ in domo eius: et iustítia eius manet in saeculum saeculi.

Beato l’uomo che teme il Signore: molto si compiace nei suoi comandamenti.
V. Potente sulla terra sarà la sua stirpe: sarà benedetta la discendenza dei giusti.
V. Gloria e ricchezza nella sua casa: la sua giustizia rimane nei secoli dei secoli.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 5:13-19
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis: Vos estis sal terræ. Quod si sal evanúerit, in quo saliétur? Ad níhilum valet ultra, nisi ut mittátur foras, et conculcétur ab homínibus. Vos estis lux mundi. Non potest cívitas abscóndi supra montem pósita. Neque accéndunt lucérnam, et ponunt eam sub módio, sed super candelábrum, ut lúceat ómnibus qui in domo sunt. Sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum, qui in coelis est. Nolíte putáre, quóniam veni sólvere legem aut prophétas: non veni sólvere, sed adimplére. Amen, quippe dico vobis, donec tránseat coelum et terra, jota unum aut unus apex non præteríbit a lege, donec ómnia fiant. Qui ergo solvent unum de mandátis istis mínimis, et docúerit sic hómines, mínimus vocábitur in regno coelórum: qui autem fécerit et docúerit, hic magnus vocábitur in regno coelórum.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra. E se il sale perde la sua virtù, come lo si riattiverà? Non è più buono che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo. Non può rimanere nascosta una città posta sopra un monte. Né si accende la lucerna per riporla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia lume a quanti sono in casa. Così risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti, ma a completare. In verità vi dico che finché non passi il cielo e la terra non passerà un solo iota o un apice solo della Legge, che tutto non sia compiuto. Chi pertanto violerà uno dei minimi di questi comandamenti e insegnerà così agli uomini, sarà tenuto minimo nel regno dei cieli; ma colui che avrà operato ed insegnato, sarà tenuto grande nel regno dei cieli».


Credo


OFFERTORIUM
Ps 91:13
Justus ut palma florébit: sicut cedrus, quæ in Líbano est, multiplicábitur.

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come un cedro sul Libano

SECRETA
Sancti Francisci Pontíficis tui at que Doctóris nobis, Dómine, pia non desit orátio: quæ et múnera nostra concíliet; et tuam nobis indulgéntiam semper obtíneat. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, non ci venga mai meno l'intercessione pia del beato Francesco vescovo e dottore, la quale renda a te graditi i nostri doni e sempre ottenga a noi la tua indulgenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Luc 12:42
Fidélis servus et prudens, quem constítuit dóminus super famíliam suam: ut det illis in témpore trítici mensúram.

Fedele e saggio è il servitore che il Signore ha preposto alla sua casa: perché al tempo conveniente dia il cibo che spetta a ciascuno.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Ut nobis, Dómine, tua sacrifícia dent salútem: beátus Franciscus  Póntifex tuus et Doctor egrégius, quaesumus, precátor accédat. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo.

Interceda per noi, o Signore, il beato Francesco vescovo e dottore egregio, affinché il tuo sacrificio ci porti salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

domenica 28 gennaio 2018

Domínica Septuagésima, in qua depónitur Cánticum Dómini, "Allelúia".

Con la Domenica di Settuagesima la Santa Madre Chiesa, rivestita del viola della penitenza, dà inizio al lungo cammino del popolo cristiano in preparazione della celebrazione della Passione, Morte e Risurrezione del Cristo Signore. In questo tempo Essa ci fa contemplare la caduta dell'umanità sotto il giogo del peccato; la gravità di questo; la necessità di Gesù Cristo per risorgere alla vita della grazia. L'Epistola ed il Vangelo ci insegnano che la vita del cristiano non è un cammino facile, le cui sofferenze avranno come mercede il premio eterno del Paradiso. La Stazione è a San Lorenzo fuori le Mura.



PROPRIUM MISSAE

INTROITUS
Ps 17:5; 17:6; 17:7.Circumdedérunt me gémitus mortis, dolóres inférni circumdedérunt me: et in tribulatióne mea invocávi Dóminum, et exaudívit de templo sancto suo vocem meam.  ~~  Ps 17:2-3.Díligam te, Dómine, fortitúdo mea: Dóminus firmaméntum meum, et refúgium meum, et liberátor meus.  ~~  Glória  ~~  Circumdedérunt me gémitus mortis, dolóres inférni circumdedérunt me: et in tribulatióne mea invocávi Dóminum, et exaudívit de templo sancto suo vocem meam.

Ps 17:5; 17:6; 17:7.- Mi circondavano i gemiti della morte, e i dolori dell’inferno mi circondavano: nella mia tribolazione invocai il Signore, ed Egli dal suo santo tempio esaudì la mia preghiera.  ~~  Ps 17:2-3.- Ti amerò, o Signore, mia forza: Signore, mio firmamento, mio rifugio e mio liberatore.  ~~  Gloria  ~~  Mi circondavano i gemiti della morte, e i dolori dell’inferno mi circondavano: nella mia tribolazione invocai il Signore, ed Egli dal suo santo tempio esaudì la mia preghiera.

ORATIO
Orémus.
Preces pópuli tui, quaesumus, Dómine, cleménter exáudi: ut, qui iuste pro peccátis nostris afflígimur, pro tui nóminis glória misericórditer liberémur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Signore, Te ne preghiamo, esaudisci clemente le preghiere del tuo popolo: affinché, da quei peccati di cui giustamente siamo afflitti, per la gloria del tuo nome siamo misericordiosamente liberati. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios.
1 Cor 9:24-27; 10:1-5
Fratres: Nescítis, quod ii, qui in stádio currunt, omnes quidem currunt, sed unus áccipit bravíum? Sic cúrrite, ut comprehendátis. Omnis autem, qui in agóne conténdit, ab ómnibus se ábstinet: et illi quidem, ut corruptíbilem corónam accípiant; nos autem incorrúptam. Ego ígitur sic curro, non quasi in incértum: sic pugno, non quasi áërem vérberans: sed castígo corpus meum, et in servitútem rédigo: ne forte, cum áliis prædicáverim, ipse réprobus effíciar. Nolo enim vos ignoráre, fratres, quóniam patres nostri omnes sub nube fuérunt, et omnes mare transiérunt, et omnes in Móyse baptizáti sunt in nube et in mari: et omnes eándem escam spiritálem manducavérunt, et omnes eúndem potum spiritálem bibérunt bibébant autem de spiritáli, consequénte eos, petra: petra autem erat Christus: sed non in plúribus eórum beneplácitum est Deo.

Fratelli: Non sapete che quelli che corrono nello stadio, tutti invero corrono, ma uno solo riporta il premio? Così correte, in modo da guadagnarlo. Orbene, tutti quelli che lottano nell’arena si astengono da tutto: essi per conseguire una corona corruttibile, noi invece per una incorruttibile. Io dunque corro, non come a caso, combatto, non come colpendo nell’aria: ma castigo il mio corpo e lo riduco in schiavitù, affinché per avventura, pur avendo predicato agli altri, io stesso non diventi reprobo. Non voglio infatti che voi ignoriate, o fratelli, come i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, e tutti passarono per il mare, e tutti furono battezzati in Mosè, nella nube e nel mare: e tutti mangiarono dello stesso cibo spirituale, e tutti bevvero la stessa bevanda spirituale e bevevano della pietra spirituale che li accompagnava: e quella pietra era il Cristo: eppure Iddio non fu contento della maggior parte di essi.

GRADUALE
Ps 9:10-11; 9:19-20
Adiútor in opportunitátibus, in tribulatióne: sperent in te, qui novérunt te: quóniam non derelínquis quæréntes te, Dómine,
V. Quóniam non in finem oblívio erit páuperis: patiéntia páuperum non períbit in ætérnum: exsúrge, Dómine, non præváleat homo.

Tu sei l’aiuto opportuno nel tempo della tribolazione: abbiano fiducia in Te tutti quelli che Ti conoscono, perché non abbandoni quelli che Ti cercano, o Signore.
V. Poiché non sarà dimenticato per sempre il povero: la pazienza dei miseri non sarà vana in eterno: levati, o Signore, non prevalga l’uomo.

TRACTUS
Ps 129:1-4
De profúndis clamávi ad te. Dómine: Dómine, exáudi vocem meam.
V. Fiant aures tuæ intendéntes in oratiónem servi tui.
V. Si iniquitátes observáveris, Dómine: Dómine, quis sustinébit?
V. Quia apud te propitiátio est, et propter legem tuam sustínui te, Dómine.

Dal profondo ti invoco, o Signore: Signore, esaudisci la mia voce.
V. Siano intente le tue orecchie alla preghiera del tuo servo.
V. Se baderai alle iniquità, o Signore: o Signore chi potrà sostenersi?
V. Ma in Te è clemenza, e per la tua legge ho confidato in Te, o Signore.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 20:1-16
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Simile est regnum coelórum hómini patrifamílias, qui éxiit primo mane condúcere operários in víneam suam. Conventióne autem facta cum operáriis ex denário diúrno, misit eos in víneam suam. Et egréssus circa horam tértiam, vidit álios stantes in foro otiósos, et dixit illis: Ite et vos in víneam meam, et quod iustum fúerit, dabo vobis. Illi autem abiérunt. Iterum autem éxiit circa sextam et nonam horam: et fecit simíliter. Circa undécimam vero éxiit, et invénit álios stantes, et dicit illis: Quid hic statis tota die otiósi? Dicunt ei: Quia nemo nos condúxit. Dicit illis: Ite et vos in víneam meam. Cum sero autem factum esset, dicit dóminus víneæ procuratóri suo: Voca operários, et redde illis mercédem, incípiens a novíssimis usque ad primos. Cum veníssent ergo qui circa undécimam horam vénerant, accepérunt síngulos denários. Veniéntes autem et primi, arbitráti sunt, quod plus essent acceptúri: accepérunt autem et ipsi síngulos denários. Et accipiéntes murmurábant advérsus patremfamílias, dicéntes: Hi novíssimi una hora fecérunt et pares illos nobis fecísti, qui portávimus pondus diéi et æstus. At ille respóndens uni eórum, dixit: Amíce, non facio tibi iniúriam: nonne ex denário convenísti mecum? Tolle quod tuum est, et vade: volo autem et huic novíssimo dare sicut et tibi. Aut non licet mihi, quod volo, fácere? an óculus tuus nequam est, quia ego bonus sum? Sic erunt novíssimi primi, et primi novíssimi. Multi enim sunt vocáti, pauci vero elécti.

In quel tempo: Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: Il regno dei cieli è simile a un padre di famiglia, il quale andò di gran mattino a fissare degli operai per la sua vigna. Avendo convenuto con gli operai un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. E uscito fuori circa all’ora terza, ne vide altri che se ne stavano in piazza oziosi, e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna, e vi darò quel che sarà giusto. E anche quelli andarono. Uscì di nuovo circa all’ora sesta e all’ora nona e fece lo stesso. Circa all’ora undicesima uscì ancora, e ne trovò altri, e disse loro: Perché state qui tutto il giorno in ozio? Quelli risposero: Perché nessuno ci ha presi. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna. Venuta la sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e paga ad essi la mercede, cominciando dagli ultimi fino ai primi. Venuti dunque quelli che erano andati circa all’undicesima ora, ricevettero un denaro per ciascuno. Venuti poi i primi, pensarono di ricevere di più: ma ebbero anch’essi un denaro per uno. E ricevutolo, mormoravano contro il padre di famiglia, dicendo: Questi ultimi hanno lavorato un’ora e li hai eguagliati a noi che abbiamo portato il peso della giornata e del caldo. Ma egli rispose ad uno di loro, e disse: Amico, non ti faccio ingiustizia, non ti sei accordato con me per un denaro? Prendi quel che ti spetta e vattene: voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te. Non posso dunque fare come voglio? o è cattivo il tuo occhio perché io son buono? Così saranno, ultimi i primi, e primi gli ultimi. Molti infatti saranno i chiamati, ma pochi gli eletti.


Credo


OFFERTORIUM
Ps 91:2
Bonum est confitéri Dómino, et psállere nómini tuo, Altíssime.

È bello lodare il Signore, e inneggiare al tuo nome, o Altissimo.

SECRETA
Munéribus nostris, quaesumus, Dómine, precibúsque suscéptis: et coeléstibus nos munda mystériis, et cleménter exáudi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, Te ne preghiamo, ricevuti i nostri doni e le nostre preghiere, purificaci coi celesti misteri e benevolmente esaudiscici. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps 30:17-18
Illúmina fáciem tuam super servum tuum, et salvum me fac in tua misericórdia: Dómine, non confúndar, quóniam invocávi te.

Rivolgi al tuo servo la luce del tuo volto, salvami con la tua misericordia: che non abbia a vergognarmi, o Signore, di averti invocato.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Fidéles tui, Deus, per tua dona firméntur: ut eadem et percipiéndo requírant, et quæréndo sine fine percípiant. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
I tuoi fedeli, o Dio, siano confermati mediante i tuoi doni: affinché, ricevendoli ne diventino bramosi, e bramandoli li conseguano senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.